lunedì 13 ottobre 2014

Autunno

Non ho mai pensato all'autunno come a una stagione triste. Le foglie morte  e le giornate che si fanno via via più corte non mi hanno mai evocato la fine di qualcosa, piuttosto l'attesa del futuro. C'è elettricità nell'aria di Parigi, le sere di ottobre al calare della notte. Anche quando piove. in quei momenti non provo malinconia , né la sensazione del tempo che passa. Tutto mi pare possibile. L'anno ha inizio con il mese di ottobre. Riaprono le scuole ed è, credo, la stagione dei progetti. Quindi, se lei è venuta al Condé in ottobre, è sicuro che aveva chiuso con tutta una parte della sua vita e voleva fare quello che nei romanzi si chiama: CAMBIARE PELLE.

Patrick Mofiano, Nel caffè della gioventù perduta, Einaudi, Torino 2010 p. 14